Il dramma della Psicoanalisi’ – da Freud a Nāgārjuna 20 Dic 2018 Blog archetypica.com – Lucilla Sperati (prefazione scritta a luglio 2018 per il libro ‘Il drammma della psicoanalisi’ di Federico Divino, censurata e rimossa, ed ora qui la pubblico)

Nulla è realmente duraturo, tutto è già passato o sta passando. La vita non è statica, è dinamica, è formata da tanti momenti, da tante condizioni, e dagli stadi intermedi fra l’una e l’altra”

– Libro Tibetano dei morti

Lettura consigliata

Quando Federico Divino mi ha chiesto di elaborare una prefazione per il libro ‘Il dramma della Psicoanalisi‘, ho subito accettato con gioia, onorata e grata, poiché quando lui giunse a me nel 2011, fui subito colpita dalla sua genialità, e dalla sua vasta e profonda cultura e Conoscenza, nonostante la sua giovane età, che spazia dalle filosofie, all’antropologia (altro mio grande interesse), mitologia, psicologia-psicoanalisi (a soli 17 anni già aveva letto ed effettuato stupefacenti analisi dettagliate comparate di buona parte delle opere di Jung, Freud, Hillmann, Reich, Lacan, Fromm e altri), linguistica archetipica, medicina olistica-naturopatica, alchimia, energie, fisica quantistica ed esoterismo.

Una fonte di Sapere inesauribile, alla quale ritengo molte persone dovrebbero inchinarsi con gratitudine per il dono prezioso di Conoscenza profuso, anziché come ho purtroppo tristemente constatato in questi anni, snobbarlo, e persino attaccarlo e ricusarlo, soprattutto in Italia (mentre all’estero in Paesi mentalmente più aperti da tempo studiosi e accademici più intelligenti si sono accorti di lui e lo supportano, ritenendo le sue  conoscenze al pari mio, geniali, innovative e un ‘must’ e arricchimento prezioso, anziché una ‘minaccia’), un Paese che come lui ritengo ancora culturalmente molto arretrato e più di altri in mano a caste, ordini, mafie che hanno solo interesse a bloccare la ri-evoluzione psichica e coscienziale umana, facendo il giogo di chi ci domina.

Ma la Verità e la Sapienza fanno paura a chi giace nell’ignoranza ed è soggiogato, assoggettato, lobotomizzato da condizionamenti millenari, così alle caste (le quali vogliono preservare i loro ‘titoli’, pezzi di carta inutili, oltre che interessi economici e politici), così a tutti coloro che sono mentalmente chiusi, che non hanno il coraggio di mettere in discussione le proprie convinzioni e preferiscono continuare a giacere nell’ignoranza, schiavitù psichica e fisica, salvo lamentarsi di esserlo.

E allora ci vuole coraggio, mente aperta, e l’intelligenza di accogliere come ‘Dono’ i geni, i rivoluzionari, che proprio per esserlo nella storia sono sempre stati ostracizzati dagli ignoranti che volevano restare tali, schiavi anche loro dei loro stessi burattini, e per essere loro stessi in disarmonia interiore e psichica, invidiosi, repressi e frustrati, pieni d’odio e poco intelligenti, erano e sono convinti, che perseguire il potere, successo, attaccamento materiale, la brama di adorazione, e il pretendere di muovere i fili delle vite altrui, sia una soluzione e possa annullare le loro distonie psichiche e sofferenze dell’Anima. Niente di più sbagliato e stupido; burattinai e burattini restano schiavi gli uni degli altri, sofferenti e generano solamente la loro auto-distruzione psichica e dell’anima.  E allora ci si imbottisce di farmaci chimici tossici che al pari delle distonie della Psiche, generano malattie nel corpo (per non parlare degli psicofarmaci che creano dipendenza e zombies) e si diventa medico-dipendenti, farmacodipendenti, e si va dall’analista, magari a vita, svuotando anche le tasche.

Pensare che c’è chi cerca da anni di divulgare e proporre inascoltato e snobbato da tutti, individui (che più che ‘individui’ senzienti ormai sembrano masse di ‘cloni’ spersonalizzati lobotomizzati), operatori del settore, psicologi, psicoanalisti, medici etc. precetti, insegnamenti di antica originale Sapienza millenaria che sono in grado di fare un’analisi approfondita a 360° dell’Animo, Coscienza, Psiche, Corpo umano e della realtà relativa in cui viviamo (creata dalla nostra stessa Psiche), rispondendo a tutte le domande che da sempre ci poniamo sulla nostra misera esistenza (e alle quali religioni e scienza, altra religione, inventate per condizionare e involvere la mente umana, deviandola dalla realtà e dal suo immenso potenziale, hanno fornito ‘verità’ in buona parte prive di fondamento), e cerca anche di divulgare le relative antichissime metodiche di meditazione, visualizzazione, analisi, ipnosi di grande potenza ed efficacia per l’annullamento delle disfunzioni e sofferenze, della quale l’umanità è affetta da millenni, offrendo persino la via verso l’illuminazione e la fine del ciclo di morte e rinascita e resta inascoltato, e non solo, viene ostracizzato, attaccato, allontanato.

Questo atteggiamento, lasciatemelo dire, è pura ignoranza e profondamente stupido e controproducente. Vogliono restare ignoranti, sofferenti, distonici, dominati e schiavi? Ciascuno ha il suo libero arbitrio, anche se taluni pretendono persino di contravvenire a questa legge universale, impedendo all’essere ‘senziente’ di esercitarlo, ma ciascuno è autore del suo mal, e pianga sé stesso.

Vogliono continuare a snobbare, ignorare, attaccare, ricusare Federico Divino per la potenza e innovazione delle sue teorie e conoscenze rivolte alla libertà dalla schavitù psichica e fisica dell’individuo?

Invece io che sono sempre stata come lui uno spirito ribelle, anarchico, anticonformista, innovativo, ricercatore, intuitivo (e mi sono battuta e mi batto per la libertà di ciascun essere, psichica e fisica contribuendo nel mio piccolo alla ricerca e ri-divulgazione della nostra vera storia e antica Sapienza), Federico Divino l’ho accolto a braccia aperte e mi sono detta: finalmente è giunto il riferimento che da tempo cercavo, consapevole e risvegliato, in mezzo a tanta gente inconsapevole che ancora dorme, persa in distrazioni totalmente inutili e a inseguire materialismi ed illusioni effimere che hanno nel corso dei secoli e millenni soggiogato, condizionato e imprigionato la sua mente, ‘felice’ di essere dominata e schiava, continuando a nutrire i suoi parassiti psichici anziché liberarsene, riconnettersi con sé stessa ri-acquisendo l’antica Sapienza perduta. Quella che l’umanità aveva millenni fa nell’età dell’Oro, in cui vivevano civiltà pacifiche, egualitarie, equilibrate, armoniche, più evolute energeticamente, psichicamente, fisicamente, spiritualmente, coscienzialmente, e che erano consapevoli di essere autori della propria vita e destino e quindi non avevano bisogno né di religioni e falsi dei, né di psicoanalisi.

Non essendo mai stata condizionabile, le mie percezioni e sesto senso attivi mi hanno permesso subito di cogliere che Federico Divino era ed è colui che poteva contribuire a fornire finalmente risposta ad alcune domande e dubbi che mi ponevo da anni, a mettere insieme i tasselli e arricchire ulteriormente il frutto delle mie ricerche in alcune aree di interesse comune, e decisi quindi da allora di effettuare un lavoro volontario quotidiano di revisione, studio, recensione e diffusione dei suoi articoli e libri, comprendendo che in tal modo avrei potuto apprendere, arricchirmi in Conoscenza, divenire più consapevole e anche finalmente intraprendere l’esperienza della scrittura ed editoriale, che era da tempo un sogno nel cassetto. Il Maestro giunge quando l’allievo è pronto dice il buddhismo, ma non sempre l’allievo è in grado di riconoscerlo. Ritengo di aver riconosciuto in lui un Maestro, uno dei Bodhisattva che in ogni buia epoca come quella del Kali yuga nella quale ci troviamo ora, caratterizzata dai più bassi livelli energetici, psichici e coscienziali dell’umanità, sono qui a ri-diffondere l’antica Sapienza perduta, la Prajna originale, per aiutare l’umanità a risvegliarsi, ri-acquisire Coscienza e Conoscenza, liberandosi dall’ignoranza, che per il Buddhismo originale è la fonte di ogni male, di disfunzioni e sofferenze, ed è l’unica ‘cura’, l’unica via efficace per annullarle. Tutto il resto è inutile.

Nel corso della mia esperienza di vita, nella quale fin da piccola, durante le mie pratiche quotidiane di meditazione mi sono posta mille domande sul mistero della vita e dell’universo in cui viviamo e da ricercatrice e sperimentatrice, ho sempre cercato di andare a fondo nelle cose, senza mai prendere per oro colato ciò che mi veniva propinato ma anzi, andando a guardare dietro le facciate e a fare minuziose ricerche indietro nel tempo e verifiche incrociate per constatare la veridicità o meno di quanto mi veniva insegnato a scuola e divulgato dai media,  oltre a provare su me stessa qualsiasi teoria, disciplina, tecnica, per poter constatare un riscontro pratico alle teorie che vengono diffuse, mi sono resa conto con il passare degli anni che viviamo in un mondo di illusioni, inganni e falsità e che per nostra stessa volontà siamo nel corso dei millenni sempre più sprofondati nell’ignoranza e nell’inconsapevolezza di ciò che siamo, del nostro immenso potenziale e della realtà relativa in cui siamo a fare esperienza, dalla nostra stessa Psiche creata

Ed essendo la Psiche umana sprofondata nell’ignoranza, incapace di discernere il vero dal falso, condizionata, soggiogata, assoggettata, dipendente, dominata, disarmonica e in disfunzione, non può far altro che riflettere all’esterno e co-creare una realtà distorta.

Abbiamo perso l’antica Sapienza e tutti i nostri poteri, soggiogati da falsi dei e religioni (sull’infondatezza delle religioni monoteiste e relative figure religiose, avevo iniziato ad effettuare ricerche molti anni fa, e quando iniziai a collaborare con Federico Divino revisionando i suoi libri ben dettagliati anche su tale tematica, avevamo iniziato a  documentarne le incoerenze), credenze illusorie-eggregore, idoli, guru, politici, scienza (che considero al pari di Federico Divino un’altra sorta di religione) e ora se vogliamo liberarci dalle catene che ci imprigionano psiche e corpo, dobbiamo ritornare ad essere padroni della nostra mente, vita e destino, e ciò può avvenire solo ri-acquisendo Coscienza e Conoscenza.

Nel mio voler ricercare indietro nella storia le radici degli inganni e falsità che ci sono state propinate, mi sono sempre più resa conto che noi non abbiamo inventato niente che non fosse già stato ideato, sperimentato, realizzato, praticato e diffuso in passato, secoli e millenni fa e che taluni personaggi di questa epoca e dell’era moderna infine si sono ‘appropriati’ inconsapevolmente o consapevolmente di teorie, idee, conoscenze e pratiche frutto di esperienze altrui primordiali e che semplicemente nel corso dei millenni ci erano state progressivamente occultate o ci erano state tramandate in modo non corretto, a causa delle differenti culture ed errate traduzioni e interpretazioni. E questo vale anche per il Buddhismo e la Psicoanalisi.

Apprendendo da alcuni anni attraverso gli articoli e libri di Federico Divino, laureato in lingue e civiltà orientali a La Sapienza – Roma, specializzato in studi sulla filosofia e la psicologia buddhista e attualmente studente di magistrale all’università di Venezia, da anni documenta in modo approfondito, acuto, dettagliato, analisi comparate dei maggiori esponenti della psicologia e psicoanalisi e filosofie orientali e occidentali, anche io mi sono resa conto di quanto in realtà la psicologia e psicoanalisi moderna non siano affatto ‘moderne’ ma estremamente arretrate, e ancora troppo ancorate alla medicina allopatica (dalla quale personalmente mi sono dissociata nel 1996, quando fui ridotta in fin di vita da errate cure farmacologiche chimiche tossiche e avvicinatami alla medicina naturopatica-olistica, studiando e sperimentando su me stessa i rimedi naturali ed omeopatici con efficacia, divenendo vegetariana, praticando al contempo meditazione ed auto-analisi, yoga ed altre discipline energetiche, in poco tempo sono riuscita a guarire completamente e ad oggi sono 20 anni che non faccio più uso di farmaci chimici e 16 anni che non mi ammalo più), a protocolli assurdi che pretendono di ‘catalogare’ patologie secondo casistiche (senza capire che ciascuno è diverso e ha una sua individualità, fattori personali energetici, psichici, organici, ereditari, genetici, esperienziali, e pertanto non può essere analizzato e trattato con le stesse metodiche e rimedi al pari di un’altra persona), settorializzando il corpo umano (senza capire nemmeno che tutti gli organi sono interdipendenti tra loro e si influenzano a vicenda, così Psiche e Corpo e viceversa), pretendendo di ‘curare’ con una farmacologia chimica tossica che ritengo assai dannosa per la mente e corpo (e causa di una marea di effetti collaterali anche gravi, invalidanti, inibente facoltà psichiche, percettive) e che arricchisce solo le casse delle multinazionali farmacologiche sulla pelle della gente, siano ancora molto lontane da comprendere l’Animo e la Psiche umana (per non parlare della scienza e medicina ufficiale che ancora confondono la Psiche con il cervello), mentre al pari di Federico Divino sono fermamente convinta che antropologi, sociologi, filosofi siano certamente più in grado di analizzare l’animo e psiche umana e soprattutto, dopo aver riscoperto attraverso gli ultimi libri di Divino i precetti e metodiche del Buddhismo originale, che  già millenni fa, con gli insegnamenti filosofici di Nāgārjuna, il quale era un grande filosofo, medico, alchimista (della scuola “via di mezzo” Mādhyamika) ci offriva con l’originale Sapienza (Prajñā), e potenti ed efficaci metodiche di meditazione, auto-analisi, auto-ipnosi, la via verso l’illuminazione e la liberazione da disfunzioni e sofferenze.

Nel leggere il libro di Medelogia sono rimasta colpita anche da alcune similitudini nelle pratiche di meditazione, visualizzazione e auto-analisi, che già nel mio piccolo da anni avevo messo a punto e praticavo e unitamente all’uso di rimedi naturali, pratiche di depurazione, alimentazione vegetariana biologica, ho riscontrato essere simili a quelle buddhiste originali (e medelogiche) e mi hanno permesso di ottenere oltre a pace e serenità interiore, un equilibrio energetico-psichico-corporeo e sviluppare progressivamente in modo efficace le mie energie, facoltà psichiche-percettive, imparando a modificare la realtà relativa concretamente. Ecco perché oggi ancora di più mi sento di avvalorare la potenza ed efficacia dei precetti e metodiche buddhiste originali.

Se leggerete in particolare gli ultimi libri di Federico Divino (vedi qui), vi renderete conto di quanto realmente Jung, Freud ed altri fossero ancora lontani dall’aver colto la reale essenza dell’Animo e Psiche umana (seppur si fossero avvicinati, ma Divino mentre si dissocia dalle teorie di Jung, in seguito avvalora più quelle di Hillmann ) ed ‘ideato’, sperimentato, praticato e divulgato metodiche altrettanto efficaci come quelle del Buddhismo originale, seppur sia Jung che Freud si avvicinarono allo studio delle filosofie orientali, ma da quanto afferma Divino, pare non fossero riusciti a comprendere molto, probabilmente a causa il primo di condizionamenti di matrice gnostico-cristiana, successivamente imbevuti di ideologie ariane filo-naziste, mentre il secondo che pur ritenesse le religioni invenzioni prive di fondamenti storici paragonabili a deliri della psiche (e in ciò concordo pienamente), nel suo approccio con le filosofie orientali attraverso Schopenhauer,  era comunque condizionato o forse bloccato dal suo essere un noto neurologo facente parte delle caste dell’epoca, e seppur avesse abbracciato battaglie in favore del riconoscimento della psicoanalisi laica attirandosi nemici nell’ambito delle caste mediche con le quali doveva convivere, teorie abbraccianti la psicoanalisi filosofica orientalista sarebbero allora certamente state boicottate.  La psicologia archetipica di Hillman si spingerà più in profondità di Jung, avvicinando maggiormente la psicoanalisi alla filosofia.

La psicoanalisi di Lacan allaccerà invece la psicologia alla linguistica, seppur per Divino Lacan non riuscì a cogliere che la psiche non è semplicemente strutturata come un linguaggio, ma è essa stessa ‘il’ linguaggio, e questo è un punto fermo della Medelogia; dato che il buddhismo aveva per primo ideato un metodo psicanalitico che ponesse al centro l’indagine linguistica e il potere della parola sulla Psiche (e persino del potere delle sue vibrazioni attraverso la recitazione di mantra in lingue sacre quali tibetano e sanscrito), di cui Kūkai certamente ne è l’esponente più noto, avendo sviluppato una complessa filosofia del linguaggio compenetrante i vari livelli di realtà, e ancora prima lo stesso Nāgārjuna illustrava una distinzione tra realtà relativa e concettuale legata alla dimensione linguistica (savti-satya) e realtà assoluta e immutabile al di là della parola (paramārthasatya). È il linguaggio quindiche crea la percezione di sostanzialità. Il pensiero, le idee e la stessa materia, sono costrutti di elementi nucleari infinitesimali, la cui realtà ultima è vuota. (Sunyata). Ciò che le attribuisce una sostanzialità è l’illusione dell’unica coscienza, di cui tutto l’universo è un’emanazione relativa.

Secondo Freud le pulsioni umane non sono dominabili, ma dominanti e pertanto cercare di reprimerle, è controproducente e causa di malattia e nevrosi. Questo problema era già stato affrontato dal buddhismo, in particolare dalle scuole tantriche ed esoteriche, le quali insegnano come comprendere e dominare le emozioni. Tramite la psico-analisi buddhista si comprende la loro natura impermanente delle emozioni, in modo che diventi più facile farne a meno, senza sforzarsi di reprimerle, e l’esponente di questa teoria e corrente è sempre Nāgārjuna, così la liberazione da ignoranza e sofferenza per mezzo della sapienza (paññā-vimutti) è il fulcro della filosofia buddhista.

Da qui nasce ora l’esigenza di Federico Divino di fare chiarezza, porre rimedio a tutto questo e dopo aver già dimostrato con i suoi ultimi libri contenenti analisi comparate dettagliate come la psicoanalisi debba praticamente tutto al buddhismo, e quanto perfino la linguistica, e le sue evidenti relazioni con la psicoanalisi, essendo la Psiche umana di fatto un emanatore-traduttore linguistico e il Corpo una manifestazione-rappresentazione della Psiche (affermazioni naturalmente ignorate dal mondo accademico), veda i suoi precursori nei grandi filosofi del mondo orientale, decide di  ideare quindi la Medelogia   , che vuole essere appunto una disciplina innovativa filosofica-psicoanalitica di matrice buddhista (che vede l’applicazione pratica nell’ipsoanalisi, già sperimentata con successo da un filosofo, psicologo antropologo svizzero, Eugenio Dioscuro, il quale ha collaborato con Federico Divino avvalorando le sue teorie e affermazioni al punto di sostenerle con una sua pubblicazione ‘Medelogia e Ipsoanalisi’ – Edizioni Etiche Nuova Coscienza 2018).

Divino è divenuto uno dei maggiori sostenitori ed esponenti della Psicoanalisi Laica affermando che l’ipsoanalisi, come forma di tecnica psicoanalitica, deve e può essere praticata da esperti di psicoanalisi, indipendentemente dall’iscrizione all’ordine professionale degli psicologi, così come affermava Freud. Nei suoi libri difatti ha duramente criticato la psicologia moderna per essersi corrotta ed aver rinnegato il suo messaggio originario, e per questo ora propone un ritorno alla “vera” psicologia pura e originale buddhista tramite la Medelogia.

Anche io nel mio piccolo, pur senza titoli ufficiali specifici in materia di filosofia e psicoanalisi, dopo aver revisionato, recensito, diffuso negli ultimi 7 anni con dedizione i libri di Federico Divino comprendendone l’importanza, innovazione e potenza dei contenuti, abbracciando per prima nel 2014 la Medelogia iniziando a divulgarla, ho deciso di sostenere ulteriormente Divino scrivendo a mia volta un libro ‘Medelogia e Terapia, la strada della salute umana’, nel quale mi sono prefissa di riassumere le teorie e pratiche medelogiche/ipsologiche, divulgando il frutto anche di 20 anni di esperienza personale di ricerca, studio, pratica con successo delle discipline olistiche, naturopatiche, energetiche-vibrazionali e delle conoscenze mediche fitoterapiche, alchemiche, sciamaniche dei popoli antichi più evoluti di noi (e soprattutto di medicina cinese e tibetana, che riteniamo siano le discipline mediche più antiche, complete ed efficaci), recuperate da Federico Divino con un minuzioso lavoro, e dei quali anche mio padre, Romeo Sperati, medico cardiologo, internista, antropologo studioso e pubblicista delle filosofie e medicine dei popoli orientali (conobbe e frequentò anche Jung, al quale trasmise parte delle sue ricerche e conoscenze) oltre che di omeopatia, naturopatia, alchimia, negli anni ’50 fu pioniere, ma allora le caste della medicina allopatica ostracizzavano fortemente la divulgazione e pratica delle discipline olistiche, omeopatiche e naturopatiche e le sue pubblicazioni furono censurate.

Cerchiamo studiosi, accademici, filosofi (in particolare orientalisti), antropologi, sociologi, psicoanalisti laici, omeopati, naturopati interessati a collaborare e proporre propri contributi con articoli per i prossimi numeri della nostra rivista Anitya in programmazione.

Federico Divino ha dimostrato con le sue ultime pubblicazioni come la psicoanalisi non sia nata quindi con Freud ma debba praticamente tutto ai precetti, tecniche di meditazione, auto-analisi e auto-ipnosi del buddhismo originale e degli insegnamenti filosofici di Nāgārjuna (la “via di mezzo” Mādhyamika) e Kukai, e come perfino la linguistica veda i suoi precursori nei grandi filosofi del mondo orientale. Dopo aver esaminato le ragioni della Medelogia, che nasce per rapportarsi direttamente con l’antica Sapienza originale buddhista (Prajñā), (l’unica in grado di sconfiggere l’ignoranza, causa di tutte le sofferenze e disfunzioni della psiche e corpo) senza più passare per studiosi e teorici moderni, i confronti a questo punto diventano inutili se non meramente integrativi tra psicoanalisi, filosofie orientali e linguistica archetipica per chiudere il ‘cerchio’, e che nel libro ‘Lezioni di Medelogia, dieci insegnamenti per la consapevolezza’, Federico Divino espone in dieci lezioni illuminanti su tematiche selezionate tra le più importanti per l’evoluzione umana e l’annullamento di sofferenze e disfunzioni psicofisiche.

Ne ‘La Vera Psicoterapia’, Divino spiega come il buddhismo sia nato come forma di terapia assoluta. È al contempo una medicina per la Psiche e il corpo, poiché meglio di qualunque altra disciplina comprende il corpo fisico, e si può pertanto considerare l’archetipo della psicoterapia, dato che si concentra sulla comprensione del dolore e dissoluzione della sofferenza psichica, ed è anche un metodo di distaccamento dalla mondanità e materialità. Al confronto la Psychoanalyse di Freud e la komplexe Psychologie di Jung non sono altro che pallide imitazioni. La strada verso l’illuminazione è come un percorso di guarigione, dove l’ignoranza e la dualità rappresentano e generano sofferenza (Dukkha) e malattia, mentre la Sapienza (Prajñā) è la cura. Divino ha chiamato il processo psicoanalitico del buddhismo ‘Ipsoanalisi’, poiché è incentrato sull’analisi della realtà in sé e per sé (tathatā), anche detta talità o ipseità delle cose.

Dopo aver studiato la Medelogia e compreso la potenza del messaggio ed efficacia delle pratiche proposte che si rifanno direttamente agli insegnamenti e metodiche originali buddhiste, riconoscendo in esse la prima forma di psicoanalisi e auto-analisi, eccomi paladina di questa innovativa, rivoluzionaria ma anche primordiale filosofia e ho iniziato a diffonderla attraverso Associazione Naturalia (e i libri editi dal nostro marchio editoriale Edizioni Etiche Nuova Coscienza che si prefigge di pubblicare libri rivolti alla diffusione dell’originale Sapienza per la ri-evoluzione umana, manuali di studio per la nostra scuola Psyche Institute, alla quale Federico Divino collabora come docente), convinta che in essa di celi la chiave per la liberazione della sofferenza, dalla catena delle rinascite e la via verso l’illuminazione Lezioni di Medelogia (insieme a Medelogia e Ipsoanalisi di Eugenio Dioscuro), è un libro dedicato a chi ha deciso di auto-guarirsi e di ri-nascere e contribuire con una Nuova Coscienza a ri-costruire un Mondo migliore

Ne ‘Il dramma della Psicoanalisi’, oltre a ribadire e riassumere i concetti più importanti già espressi ne ‘La Vera Psicoterapia’, dimostrando come la paternità della psicoanalisi non sia di Freud né in Occidente (la prima proto-psicologia possiamo affermare nacque in Asia orientale. nelle speculazioni esistenziali di Lǎozǐ, filosofo cinese) ma in Oriente, ad opera di qualcuno che più di dieci secoli prima di aveva espresso tutti i concetti chiave della Psicoanalisi (da quello di inconscio a quello di nevrosi) insieme molte altre conoscenze che la Psicoanalisi moderna non ha nemmeno scoperto, Federico Divino fa un passo avanti, un ulteriore tentativo di dialogo verso gli operatori, nella speranza essi possano comprendere l’importanza ora nella fase cruciale epocale che stiamo vivendo, con una terza guerra in atto, e in cui si gioca il destino umano, per cui un ‘Risveglio’ collettivo veloce si impone, di trovare il coraggio di liberarsi da condizionamenti mentali millenari, da dottrine e religioni, dalla rigidità e ottusità mentale, dalle appartenenze a caste e ordini, da inutili pezzi di carta, protocolli e farmacologia, da conoscenze mediche e psicologiche moderne che ancora hanno dimostrato di non essere in grado di comprendere a fondo l’Animo e Psiche né di risolvere le afflizioni umane e ancora utilizzano rimedi e metodi dis-umani e inutili.

Liberarsi da menzogne e inganni, da dualismi e credenze illusorie che imprigionano e da parassiti, ed aprire la mente per sconfiggere l’ignoranza, riappropriarci della nostra vera storia ed essenza e del nostro immenso potenziale energetico, psichico (creatore della realtà relativa in cui viviamo che è in nostro riflesso), fisico, ritornando ad abbracciare le conoscenze più evolute del Buddhismo originale e delle sue metodiche proto-ipsologiche di meditazione, visualizzazione, auto-analisi e auto-ipnosi, ed essere disponibili a studiarle, sperimentarle, constatarne l’efficacia per la risoluzione di disfunzioni e sofferenze.

Leviamoci dalla testa la presunzione e arroganza di aver inventato qualcosa che non sia già stato inventato, sperimentato, realizzato, divulgato millenni fa da antiche civiltà più evolute di noi e a loro dobbiamo dare i meriti ed essere grati a chi cerca di recuperare le conoscenze originali perdute e ri-diffonderle.

Ci vuole Coraggio a liberarsi da condizionamenti millenari e riacquistare l’antica originale Sapienza in grado di sconfiggere l’ignoranza causa delle nostre disfunzioni e afflizioni, ma solo chi l’ha fatto e lo fa ora, tornerà ad essere uno Spirito Libero.

Tra tutti i libri di Divino, questo è in assoluto il più importante e ricco di informazioni, pertanto lo consiglio caldamente.

Abbiamo dovuto affrontare in questi anni dure battaglie e sofferenze, sopportando continui attacchi, insulti, destabilizzazioni, diffamazioni, danni e censure, difficoltà tecniche ed economiche pur di riuscire a pubblicare questi libri, ma lo abbiamo fatto con cuore e dedizione pur di contribuire nel nostro piccolo alla causa collettiva e alla ri-evoluzione energetica, psichica e coscienziale umana, ed anche io mi sono spesso trovata nella stessa condizione di Federico Divino, ovvero inascoltata, attaccata, vilipesa, minacciata, oscurata, cancellata, danneggiata. Eppure non ho mai mollato, credendo profondamente nell’importanza di diffondere questi contenuti per la nostra ri-evoluzione, e liberazione pur senza alcun aiuto, né collaborazione consapevole da parte di conoscenti e ‘amici. Il grande rammarico è stato quello di constatare purtroppo anche tra chi si ritiene ‘risvegliato’ un’assenza di consapevolezza della realtà e del proprio potenziale, incapacità di discernimento, mancanza di coraggio e responsabilità, paura e codardia, egoismo e individualismo, perseguimento e attaccamento materiale, avidità, stupide invidie, egoismi e competizioni (che fanno solo il gioco del divide et impera di chi ci domina), anziché una collaborazione consapevole attiva rivolta alla causa collettiva.

‘’La forma non è altro che vuoto, il vuoto non è altro che forma, la forma è proprio tale vuoto, il vuoto è proprio tale forma. [Prajñāpāramitā Hṛdaya]

copyright Lucilla Sperati 2018 – estrapolazione parziale e integrale vietata

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