I capelli, antenne sensoriali estensioni del sistema nervoso

Scritto da Lucilla Sperati

La storia biblica di Sansone che perdeva i poteri dopo il taglio dei capelli, nasconde una verità, poichè i capelli sono un estensione sensoriale al pari di un ‘antenna sensibile alle energie ambientali e non solo….


I capelli sono realmente un’estensione del sistema nervoso e sensoriale che come un’antenna sensibile permettono di captare le energie ambientali
Gli indiani d’America più avevano i capelli lunghi più sembra fossero in condizioni di captare pericoli e il nemico a distanza e anche durante la guerra in Vietnam vennero fatti esperimenti in tal senso che risultarono veritieri

I popoli di tutte le culture e antiche civiltà, soprattutto in Oriente, si sono lasciati crescere i capelli, un po’ più rispetto ai modelli proposti dalla società moderna occidentale, ma per molti secoli in passato, anche in Occidente, cavalieri, baroni e persone di alto lignaggio sociale erano soliti portare capelli lunghe o parrucche con code e trecce lunghe, e quando perdevano una guerra spesso il nemico non veniva ucciso, poichè il vincitore preferiva tagliare una ciocca di capelli dalla testa dell’avversario sconfitto e mostrarlo come segno di vittoria.

Fino a circa un secolo fa, teste piene di capelli, visi dalle barbe fluenti, erano la norma perfino nella nostra cultura. Dopo la prima guerra Mondiale, quando il militarismo ha assunto sempre più potere nella nostra società, milioni di giovani furono rasati a zero come segno di conformità militare, l’uso dei capelli tagliati e corti divenne sempre più frequente.

Da sempre un uomo rasato a zero veniva considerato come uno sconfitto o un “rinunciatario”, sottomesso a discipline severe o ritirato dal mondo materiale (così alle religiose, monache soprattutto di clausura venivano tagliati i capelli molto corti, in segno di rinuncia alle ‘velleità’ del mondo materiale).

Un esempio noto è quello dei monaci tibetani-buddisti; essi conoscevano il potere deicapelli, che come antenne creano connessioni con il campo magnetico terrestre e stabilizzano i sistemi di energia del corpo e perciò, come segno del loro distacco da ogni legame con il mondo materiale, tengono il capo rasato.

ESPERIMENTI DURANTE LA GUERRA IN VIETNAM: Durante la guerra in Vietnam fu fatto un esperimento in tal senso che si rivelò veritiero

All’inizio degli anni 90 una donna sposata con uno psicologo che lavorava al VA Medical Hospital e lavorava con veterani di combattimento reduci dal Vietnam, che soffrivano di disturbi da post stress traumatico, rivelò che una sera il marito, un uomo di mezza età, tornò a casa portando con sé un raccoglitore-dossier con centinaia di pagine di studi commissionati dal governo, ed impressionato dai risultati emersi dagli studi si fece crescere i suoi capelli e barba senza piu’ tagliarli e il VA Medical Center glielo lascio’ fare
Durante la Guerra del Vietnam pare che delle forze speciali del dipartimento della Guerra avessero inviato alcuni agenti segreti per setacciare le riserve degli Indiani d’America, alla ricerca di giovani forti addestrati a muoversi agilmente e sopravvivere in condizioni ambientali difficili .
Cercavano soprattutto uomini con abilità di inseguimento eccellenti, che avessero capacità sensoriali oltre la norma, e che gli indiani d’America, così strettamente connessi alle energie di Madre Terra, della Natura e Cosmiche, avevano ben sviluppate

Durante il reclutamento e sperimentazione, si scoprì che qualsiasi fosse il talento o l’abilità che essi possedevano nella loro riserva, queste sembravano scomparire e fallivano nella missione sul campo per cui il governo decise di stipulare un contratto per effettuare un costoso test su queste reclute e cio’ che emerse fu sorprendente.
Le reclute piu’ vecchie alle quali fu chiesto perché avevano fallito nelle loro missioni sul campo, queste risposero in alta percentuale che dal momento in cui furono loro tagliati i capelli, come richiesto dalle regole dell’esercito, non furono piu’ in grado di percepire il pericolo e il nemico, né di accedere al loro 6° senso e facoltà percettive-intuitive, né erano più in grado di cogliere ed interpretare i segni del ‘divini’ e accedere ad informazioni extrasensoriali.

L’istituto di ricerca decide quindi di reclutare altri Indiani ai quali però non furono tagliati i capelli e furono sottoposti alle medesime prove sul campo e fecero poi un ulteriore esperimento su due uomini che avevano ricevuto lo stesso alto punteggio in seguito alle prove effettuate
A uno dei due lasciarono i capelli lunghi mentre all’altro indiano tagliarono i capelli quasi a zero e li ri-sottoposero ai test.
Il risultato fu che l’indiano con i capelli lunghi superò tutte le prove senza difficoltà ottenendo un alto punteggio mentre quello rasato fallì gli stessi test su cui alla prova precedente in cui aveva i capelli lunghi aveva avuto un alto punteggio.

Un esempio di test effettuato:
“la recluta sta dormendo nel bosco. Un “nemico armato” gli si sta avvicinando. L’uomo coi capelli lunghi viene risvegliato da un forte senso di pericolo, e se ne va molto prima che il nemico sia vicino e di sentire dei rumori provenienti dal nemico in avvicinamento.
(…) Lo stesso uomo con i capelli lunghi, viene risottoposto al test questa volta con i capelli tagliati e fallisce i tests che precedentemente aveva superato con successo.
Quindi nel dossier pubblicato a seguito di tale sperimentazione venne raccomandato che tutti gli Indiani “inseguitori” fossero esentati dal taglio militare di rasatura dei capelli.
I capelli sono un’estensione del sistema nervoso e possono essere paragonati a sensori evoluti, o “antenne” in grado di captare e trasmettere a distanza informazioni importanti che vengono elaborate dal cervello , dal sistema limbico e dalla neocorteccia.
I capelli e la barba negli uomini, forniscono quindi informazioni che raggiungono direttamente il cervello, ma c’è di più, ovvero i capelli emettono anche energia elettromagnetica emessa dal cervello nel mondo circostante (il corpo e quindi anche il cervello sono un circuito elettrico; il pensiero della mente umana emette energia e l’energia crea la realtà olografica in cui viviamo e materia, principio affermato anche da Einstein).

Questo è dimostrabile anche attraverso la foto camera Kirlian, quando una persona viene fotografata con i capelli lunghi e viene poi fotografata con i capelli corti si nota una differenza di variazione di intensità di emanazione del campo magnetico circostante, ovvero più intensa in caso di capelli lunghi e più debole con i capelli corti.

Quando vengono tagliati i capelli, le trasmissioni e l’invio di informazioni da e verso l’ambiente, e le capacità sensoriali, di fatto vengono ridotte o si bloccano ed è questo il motivo principale per cui quasi tutte le antiche civiltà e popolazioni guerriere, soprattutto in Oriente (In Cina, Mongolia, India, nel Giappone antico) e tra gli indiani d’America e le popolazioni indigene non contaminate dalla ‘civilizzazione’ occidentale erano solite tenere i capelli molto lunghi, poichè con le loro ‘antenne’ (così come per i gatti le ‘vibrisse’) le loro facoltà sottili e percettive aumentavano e riuscivano a captare a lunga distanza pericoli e i movimenti del nemico.
Famose erano anche le donne samurai del Giappone feudale, che combattevano agilmente con i loro lunghissimi capelli.


copyright 2015 Lucilla Sperati

Lucilla Sperati – NATURALIA – MILANO
Medicina Naturale, Discipline olistiche bioenergetiche, medicine antropologiche orientali
Tutela Salute e Ambiente – Prevenzione ed Autocura Naturale
Tecniche Energetiche-Vibrazionali, Radiestesia, Test Chakra, Fiori di Bach, Intolleranze Alimentari, Nutrizione energetica
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